Biblioteche in rete per 15 comuni
CIVIDALE. Nasce il "Sistema bibliotecario del Cividalese", innovativa realtà che aggrega ben quindici Comuni: l'esecutivo del sindaco Stefano Balloch ha appena approvato una delibera che apre la strada a una piccola "rivoluzione" nello specifico comparto. Lo stesso hanno fatto le altre 14 giunte civiche coinvolte nel progetto. Obiettivo del piano, conseguente al riconoscimento dello status "di interesse regionale" alla biblioteca della città ducale, è quello di migliorare e potenziare l'offerta bibliografico-informativa: si punta a integrare le risorse bibliografiche, appunto, e professionali per la realizzazione di iniziative a favore della pubblica lettura, per la valorizzazione e tutela del patrimonio librario e documentario, il coordinamento e l'ottimizzazione dei servizi di informazione e di documentazione, l'educazione permanente. Ma il costituendo meccanismo - una sorta di "biblioteca allargata", insomma - mira anche all'attivazione di servizi coordinati basati sull'ottimizzazione delle risorse economiche, su politiche di acquisto comuni, sulla condivisione di strumenti e di personale e, ancora, sull'armonizzazione e la promozione delle attività di valorizzazione del patrimonio librario e documentale. Più che soddisfatto il sindaco Balloch: «Un'iniziativa di estrema importanza - commenta -, frutto di un lavoro congiunto fra amministrazioni locali contigue: la cooperazione in questo settore favorirà certamente il miglioramento dei servizi resi agli utenti delle biblioteche del territorio e l'introduzione di nuove opzioni. L'ambito all'interno del quale nascerà il Sistema include poli bibliotecari già perfettamente avviati e radicati sul territorio, altri con buone potenzialità di sviluppo a breve termine, realtà da ri-avviare. Una diversità di panorama, questa, che gli amministratori interpretano come un punto di forza». I Comuni che hanno formalizzato l'interesse a rientrare nel Sistema bibliotecario sono Buttrio, Corno di Rosazzo, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero, Remanzacco, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Torreano, Grimacco e Drenchia. Tutto è partito, come detto, dall'assegnazione alla realtà cittadina (un paio d'anni fa) del titolo di "biblioteca di interesse regionale": il passo successivo, indicato proprio dalla Regione, imponeva la realizzazione di un Sistema bibliotecario del Cividalese. A tal fine la biblioteca civica si è attivata per ampliare l'area di attuazione del progetto, partendo dai Comuni delle Valli per Natisone e arrivando appunto fino ai centri di Corno di Rosazzo, Buttrio e Remanzacco. Lucia Aviani