Amministrative, Marseu non si ricandida a sindaco
TORREANO DI CIVIDALE Tempo di consuntivo, per il sindaco di Torreano Paolo Marseu, che è giunto ormai alla scadenza del suo secondo mandato e che ha scelto di non ricandidarsi alla guida del centro valligiano. «Ritengo che 10 anni a capo di un'amministrazione - motiva - siano più che sufficienti, per raggiungere determinati obiettivi. É stata un'esperienza bella e proficua: ringrazio i cittadini di Torreano, che mi hanno dato l'opportunità di compierla, e naturalmente tutti i consiglieri e i dipendenti comunali. Certamente continuerò a interessarmi di politica: in futuro, davanti a nuove opportunità potrei ritornare sui miei passi». Marseu lascia (il successore, ufficializzato già nei mesi scorsi, è Roberto Sabbadini), ma con la consapevolezza di passare il testimone a un gruppo giovane e preparato e con la soddisfazione di aver «fatto tutto ciò che era stato promesso agli elettori, forse addirittura di più: abbiamo assicurato, in primis - sottolinea -, il mantenimento della scuola, realtà assolutamente vitale per la nostra comunità: senza di essa, infatti, Torreano si trasformerebbe in un dormitorio. Alle associazioni della zona, inoltre, è stato sempre garantito un forte appoggio, e siamo anche riusciti a realizzare diverse, importanti iniziative nel campo della cultura, a cominciare dalla pubblicazione di interessanti volumi. Per quanto riguarda le opere pubbliche mi limito a riferire un dato: abbiamo impiegato ben 3 milioni di euro, e per i mesi a venire vi è una previsione di spesa di ulteriori 900 mila euro. Nonostante le difficoltà determinate dalla burocrazia, che comporta tempi lunghissimi anche per lavori di lieve entità, abbiamo conseguito più risultati - ribadisce Marseu - di quanto sperassimo a inizio mandato». Proprio di recente sono stati inaugurati un ponte sul torrente Sclesò e un nuovo tratto di viabilità, la circonvallazione di Prestento. E per i prossimi periodi si annunciano vari cantieri. «C'è, poi - ricorda il sindaco uscente - la riorganizzazione degli uffici municipali, processo che ha consentito alla macchina amministrativa di funzionare al meglio. Siamo stati in grado, così, di predisporre dei bilanci sani, che ogni anno si chiudono con un avanzo di circa 100 mila euro (grazie al quale, fra l'altro, possiamo assegnare i contributi alle associazioni) e che permetteranno al prossimo consiglio comunale di operare in piena tranquillità». (l.a.)