Immobilizzata nel letto e rapinata
È accaduto a un’ottantenne di Torreano, due malviventi hanno agito utilizzando una scala. Rubati circa mille euro
TORREANO. Momenti di terrore ieri notte per un’anziana che vive in una frazione del comune di Torreano di Cividale: la donna, che ha circa ottant’anni, è stata minacciata e rapinata da due malviventi che si sono introdotti in casa sua forzando una delle finestre al primo piano. I banditi l’hanno bloccata a letto. Le hanno messo una coperta sulla testa e le hanno chiesto soldi e preziosi. Alle fine se ne sono andati via con un bottino di circa mille euro.
Rapine in abitazione con un analogo modus operandi si sono già verificate nel Cividalese negli ultimi mesi. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Cividale. E’ a loro, infatti, che la signora si è rivolta, ancora in stato di agitazione.
Secondo la ricostruzione dei militari, poco prima dell’una di notte due uomini hanno appoggiato una scala a pioli al muro esterno dell’abitazione e, senza troppa fatica, sono riusciti ad aprire la finestra. Una volta dentro, hanno cominciato a rovistare dappertutto, alla ricerca di gioielli e soldi. La padrona di casa, in quei momenti, era nel dormiveglia ed è stata bruscamente svegliata da rumori e fruscii. I banditi si sono accorti di essere stati scoperti e, a quel punto hanno deciso di chiedere direttamente all’anziana dove fossero custoditi i contanti.
Per convincere la malcapitata a rivelare subito eventuali nascondigli, i due l’hanno immobilizzata a letto e le hanno premuto una coperta sulla testa. L’anziana, in preda al panico, ha fornito indicazioni ai banditi, dicendo loro di guardare nel cassetto di un mobile che si trovava nella stanza accanto. Dentro c’erano appunto i denari che i rapinatori cercavano: all’incirca un migliaio di euro. Dopo aver arraffato tutto il contante, si sono allontanati a piedi.
All’interno dell’abitazione, i malviventi hanno sempre indossato una sorta di passamontagna e hanno pronunciato poche parole, molto probabilmente - stando a quanto riferito dalla loro “vittima” - in una lingua slava.
L’anno scorso, a fine settembre, un episodio analogo era avvenuto a Tarcento. Due ladri, introdottisi in un’abitazione isolata a tarda sera, dopo aver buttato già la porta con una semplice spallata, hanno acceso la luce. Si sono così accorti che nella stanza accanto all’ingresso, a letto, c’era la padrona di casa. E non hanno esitato a sfilarle i cuscini da sotto la resta e a metterglieli sul viso per impedirle di gridare. Hanno poi rovistato dappertutto e se ne sono andati con due portafogli (vuoti).
Altro colpo-fotocopia si era verificato a Udine nel giugno del 2011, in via Di Mezzo. Un uomo senza scrupoli scaraventò sul letto un’anziana e, mostrandole un taglierino, la convinse a consegnargli la somma di 200 euro.
Messaggero Veneto 19 febbraio 2014