Maltempo: ancora emergenza. Frana sulla strada, Masarolis resta isolata
Torreano, la pioggia ha fatto cedere la collina. Due fasce protette per il transito dei 120 abitanti, tempi lunghi per i lavori
TORREANO. Il fronte dello smottamento è ampio, ottanta metri circa: sotto il peso delle incessanti piogge degli ultimi giorni il fianco della collina a ridosso di Torreano - quella su cui corre la strada per Masarolis, frazione ad alta quota - ha ceduto, squarciandosi per un lungo tratto.
L’episodio risale a lunedì: la frana si è riversata sulla carreggiata, unica via “ufficiale” di collegamento (l’alternativa è una viuzza bianca, non agevole) fra la borgata e il fondovalle, ostruendola in larga parte. Adesso, così, il paesino - 120 residenti - è semi-isolato. Immediato l’intervento della Protezione civile regionale, che sta lavorando senza sosta per mettere in sicurezza il tracciato e per realizzare una pista di transito provvisoria; l’entità del problema, tuttavia, fa presupporre una tempistica piuttosto lunga per il risanamento del contesto e il ripristino delle condizioni di sicurezza.
Per il sindaco di Torreano, Roberto Sabbadini, è stata così inevitabile l’emissione - ieri mattina - di un’ordinanza di chiusura del percorso, salvo minime deroghe: «Il passaggio - spiega - sarà consentito solo in due fasce protette, ovvero in momenti in cui è garantita in loco la “sorveglianza” degli operai impegnati nel cantiere: abbiamo scelto di consentire il transito tra le 7 e le 8 e tra le 17 e le 18, in modo da garantire agli abitanti di Masarolis la possibilità di scendere a valle per raggiungere il posto di lavoro e da consentire il successivo rientro pomeridiano a casa».
L’alternativa è una deviazione, non proprio agevole, per Canebola. «Considerata la vastità del cedimento e, di conseguenza, i presumibili tempi dell’azione di bonifica e consolidamento - rende noto il primo cittadino - la Protezione civile ha optato per la creazione di una bretellina temporanea, scavando il versante della montagna; ci sono quattro mezzi all’opera. Per illustrare nei dettagli la situazione ai residenti a Masarolis ho organizzato una riunione pubblica: l’incontro è in programma per domani sera, alle 20, nei locali del centro sociale». Fra i problemi da affrontare vi è quello della corriera, «per la quale - conferma Sabbadini - andrà studiata una soluzione».
Nel frattempo sono già stati presi contatti con l’assessore regionale alla Pc Panontin, per appurare le possibilità di finanziamento: «L’operazione dovrà essere radicale e si annuncia, dunque, onerosa. Dobbiamo capire al più presto - conclude il sindaco - come procedere». Il cedimento sulla via per Masarolis rappresenta, nel Cividalese, la più eclatante conseguenza del prolungato maltempo, ma non certo l’unica. Segue, in ordine di gravità, una frana che ha precluso la fruibilità della strada sterrata che attraversa il Bosco Romagno, sulla fascia confinaria con il Comune di Corno di Rosazzo: le ripercussioni, peraltro, sono decisamente contenute, dal momento che la pista è utilizzata solo a fini escursionistici.
Messaggero Veneto 20 febbraio 2014