Inseguito e arrestato: deve scontare oltre 5 anni
TORREANO. Operazione del tutto casuale, ma decisamente tempestiva. Un rocambolesco inseguimento nelle campagne di Torreano è sfociato, nel pomeriggio di venerdì, nell'arresto di un individuo rivelatosi latitante: Calogero Frangiamore, udinese, 54 anni, avrebbe dovuto trovarsi in prigione già dalla fine del 2013.
In dicembre, infatti, l'uomo era stato colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone: lo attendevano 5 anni, 11 mesi e 5 giorni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti, reato perpetrato sia in provincia di Pordenone, appunto, che all'estero.
Fino a due giorni fa, tuttavia, Frangiamore era stato così abile da scomparire, da far perdere completamente le proprie tracce. Non appena venuto a conoscenza dell'epilogo della sua vicenda giudiziaria si era dato alla macchia: «Costa Rica, prima - ricostruiscono i Carabinieri della Compagnia di Cividale -, Spagna poi». Dulcis in fundo il rimpatrio, di recente: sperava, forse, che i mesi trascorsi avessero allentato l'attenzione delle forze dell'ordine nei suoi confronti.
Venerdì, però, la clandestinità è finita: colpa del panico, che ha "intorpidito" i riflessi del fuggiasco e lo ha spinto a una mossa azzardata. Avendo scorto, in lontananza, una pattuglia dei Carabinieri posizionata sul margine di una strada di Torreano il 54enne - che viaggiava a bordo di una Fiat Punto - ha infatti effettuato una brusca manovra di svolta e ha cercato di dileguarsi, a gran velocità.
Gli uomini dell'Arma, che erano impegnati in routinarie attività di controllo, hanno interpretato il gesto come una sorta di ammissione di colpa. E' scattata, così, la caccia: la pattuglia della stazione di Torreano e i colleghi del nucleo operativo radiomobile della Compagnia cividalese, che la stavano coadiuvando negli accertamenti, si sono lanciati sulla scia della Punto; l'hanno rintracciata, a un paio di chilometri di distanza, lungo un viottolo sterrato, e sono riusciti a bloccare il mezzo.
Il conducente, però, è stato fulmineo: è balzato fuori dalla vettura, ha scansato i Carabinieri e si è precipitato verso un'area boschiva, nella speranza di riuscire a trovare un nascondiglio fra la vegetazione e di tornare "fantasma". Non gli è andata dritta: è stato raggiunto, immobilizzato e identificato dalle forze dell'ordine. Ne è emersa la sopra citata condizione di latitanza, premessa all'immediato arresto e al trasferimento in carcere.