La Regione finanzia il progetto sulla Grande Guerra
CIVIDALE. Si confidava nel successo, certo, ma la cautela era d'obbligo: ora l'incognita sull'esito della "pratica" si è sciolta, e nel migliore dei modi. Il corposo progetto sul centenario della Grande Guerra presentato in Regione dal Comune di Cividale si è classificato all'ottavo posto in graduatoria su ben 82 piani a concorso.
Finanziamento ottenuto, dunque (ammessi a contributo, complessivamente, 10 disegni), e in formula piena: 70 mila euro erano stati richiesti e tanti sono stati assegnati. Si tratta della somma più ingente fra quelle stanziate. "I luoghi della Guerra visti con gli occhi della Pace" è, dunque, itinerario destinato a concretizzarsi in toto. «È stato premiato - commenta il sindaco Balloch - un lavoro sinergico, che ha affiancato all'amministrazione civica varie realtà locali (Somsi, Associazione Sergio Gaggia, Coro Alpino Monte Nero, Associazione culturale Cividale Novecento e Istituto comprensivo di Cividale) e i Comuni contermini di Torreano, Moimacco, Prepotto e San Pietro al Natisone: un'autentica cordata, insomma». L'iniziativa prenderà corpo fra quest'autunno e la primavera 2015: verrà anzitutto realizzata, a cura della Società operaia, una mostra documentaria che debutterà in sede unica - la chiesa di Santa Maria dei Battuti - ma che in una seconda fase sarà suddivisa in sezioni, destinate ad animare fino al 1918 cinque luoghi-simbolo. L'associazione Gaggia proporrà, invece, un itinerario in musica: "Peace! Pau Casals - un musicista ed il suo impegno sociale" omaggerà, con un'esposizione e con una serie di concerti, il violoncellista e compositore catalano Pau Casals (1876-1973), uno degli interpreti più importanti del secolo scorso; la sua fama universale è dovuta, però, anche all'infaticabile impegno per la giustizia e la libertà, che gli valse la United States Medal of Freedom (1963), la United Nations Peace Medal (1971) e la doppia candidatura (1956 e 1958) al premio Nobel per la Pace. Il Coro Alpino Monte Nero, per parte sua, farà rivivere (con il ciclo "Addio mia bella addio") musiche e canti dei soldati in trincea e organizzerà, pure, una serata di dibattito sulle cause che portarono al dramma bellico. Associazione Culturale Novecento, da ultimo: predisporrà una rassegna a tema nei locali dell'ex stazione, costruendo - fra l'altro - una trincea all'aperto, a grandezza naturale, e una riproduzione della ferrovia Cividale-Caporetto.
Lucia Aviani