Tratto chiuso con ordinanza, il sindaco ha già allertato la Pc

TORREANO. Nuovo cedimento, su uno dei costoni boscosi che cingono l'abitato di Torreano: a un anno esatto di distanza dalla grossa frana staccatasi dal fianco della collina di Masarolis - lo smottamento aveva compromesso per un lungo periodo la viabilità per la frazione montana - il crollo di un masso e il rischio di caduta di altri, pericolanti, ha reso impraticabile l'arteria che conduce alla borgata di Canalutto. Ennesima conferma, ce ne fosse stato bisogno, della fragilità di un territorio messo a dura prova dall'insistente maltempo degli ultimi mesi. «Pioggia e gelo hanno minato la stabilità del pendio, facendo cedere una pietra di ampie dimensioni», conferma il sindaco del centro valligiano, Roberto Sabbadini, spiegando di essere stato costretto «a emettere immediata ordinanza di chiusura del tracciato, a tutela della pubblica incolumità». Stavolta, però, la situazione dovrebbe tornare alla normalità nel giro di pochi giorni: «Sto aspettando - rende noto il primo cittadino - che la protezione civile regionale mi comunichi come intende procedere alla bonifica della carreggiata e alla rimozione delle pietre malferme. Sono in attesa di un sopralluogo che dovrebbe essere imminente». L'ispezione potrebbe avvenire già nella giornata odierna: subito dopo si dovrebbe provvedere al conferimento, a una ditta specializzata, dell'incarico di sistemazione dell'area a rischio smottamento. Quanto al blocco del tracciato disposto dal Comune, non ha avuto ripercussioni pesanti a livello di collegamenti: i paesini di Canalutto, appunto, e Costa si possono raggiungere senza problemi tramite la bretella Laurini-Costa.

( l.a.) Messaggero veneto