NOTIZIE TORREANESI
Alunni di Prepotto e Torreano a scuola di sicurezza
Alunni a scuola di sicurezza. Nei giorni scorsi, alcuni bambini delle scuole primarie di Prepotto e di Torreano, strutture facenti capo all’Istituto didattico comprensivo di Cividale, hanno incontrato alcuni esperti dell’Ogs – vale a dire l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale –, che hanno spiegato loro il funzionamento di una stazione sismografica. Personale della Protezione civile, inoltre, ha illustrato ai giovanissimi i rischi che si presentano sul territorio – locale e regionale – in riferimento, soprattutto, agli eventi sismici, appunto, e alla situazione idrogeologica del territorio stesso. L’iniziativa ha incluso anche una prova di evacuazione che, come prevedibile, ha assorbito l’attenzione della scolaresca. La stimolante esperienza rivolta ai ragazzi ha riguardato, come detto, sia il plesso di Prepotto che quello di Torreano, con reciproche trasferte di classi dei due istituti didattici. Durante le attività in programma, le scolaresche hanno anche ricevuto la visita della preside dell’Istituto comprensivo, Barbara Tomba. Il percorso di formazione degli alunni si concluderà nelle prossime settimane con una uscita didattica mirata: gli allievi della quarta e della quinta classe saranno infatti ospiti della Centrale operativa della Protezione civile regionale di Palmanova per l’epilogo di questa coinvolgente esperienza. (l.a.)
Torreano, Gavagnin si ritira: in giunta chi è più motivato di me
Nel panorama ancora parziale della campagna elettorale a Torreano (non si sa, a oggi, chi sarà l’antagonista del sindaco uscente Roberto Sabbadini, che si ripresenta alla guida della lista Per Torreano) spicca il ritiro dell’assessore Giovanni Gavagnin, il più votato alle precedenti amministrative. Ieri la comunicazione della scelta di tirarsi indietro: «Per lavorare in un consiglio comunale – motiva Gavagnin – ci vogliono passione, tanta pazienza e soprattutto entusiasmo, requisiti che negli ultimi mesi, in me, sono venuti meno. Di qui la decisione, sofferta ma doverosa, di farmi da parte. Ho trascorso in giunta 10 anni importanti, in cui sono state realizzate parecchie opere pubbliche, tanti eventi e manifestazioni. Purtroppo nel biennio 2014/16 i rigidi vincoli imposti dal patto di stabilità non ci hanno permesso di ultimare interventi già finanziati, né di compiere piccole manutenzioni o acquistare materiale utile al miglioramento di strade e strutture. Resta peraltro forte e deciso il mio sostegno al sindaco e alla sua squadra».
Lavori per salvare boschi e legname dopo la gelata 2014
Continua, negli otto Comuni interessati, la maxi-operazione per far rinascere i boschi e riportare a nuova vita la vegetazione nelle zone colpite dall’eccezionale ondata di gelo del 2014.
La superficie interessata dalla furia distruttrice della galaverna è stata di circa 4 mila ettari, non tutti i boschi all’interno di tale superficie sono stati però danneggiati. Lo scenario che si presentava era impressionante: anche quando le strade comunali interessate sono state sgomberate dagli alberi che le ostruivano, buona parte della viabilità forestale era compromessa e in alcuni boschi sarebbe stato difficile perfino intervenire in casi di emergenza come un incendio. L’intervento è volto a salvare il legname che era stato compromesso dal gelicidio e a dare la possibilità ai boschi di tornare a nuova vita. Se non si fosse intervenuti, infatti, tutta la legna spaccata dal gelo sarebbe marcita e i boschi sarebbero rimasti impenetrabili a causa della legna che ostruiva le vie di comunicazione. Tale situazione avrebbe anche potuto portare pure al diffondersi di malattie degli alberi. I Comuni interessati dai lavori sono Attimis, Faedis, Taipana, Torreano, Drenchia, Grimacco, Pulfero e Stregna. Le domande presentate alla Regione sono state una sessantina, gli ettari di bosco ammessi a indennizzo sono stati 200 di latifoglie e 56 di conifere, tutti rimboschimenti per lo più di abete rosso. I primi interventi erano partiti a inizio 2015 e oggi circa il 40% degli interventi ammessi a indennizzo è stato completato, mentre la restante parte, su proroga, dovrà essere portata a termine entro il 10 settembre. Dove possibile, si cerca di effettuare tagli colturali, tranne nel caso dell’abete rosso, dove la priorità è evitare l’attacco di un pericoloso parassita tipico di questa specie. Gli interventi in atto non sono tutti legati agli indennizzi regionali, c’è chi opera anche fuori da questo quadro. A Taipana, il Comune più colpito dal gelicidio 2014, c’è più di un intervento in atto. Il sindaco ha regolamentato con ordinanza, da mesi dopo perizia geologica, il peso massimo dei mezzi che possono percorrere le principali strade comunali, a tutela delle stesse.
Il Piano Paesaggistico Regionale
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PROGETTO “CANTIERI DI LAVORO” – ANNO 2016
1. non appartengono ad un nucleo familiare beneficiario della misura attiva di sostegno al reddito, di cui all’art. 2 della L.R. 10 luglio 2015, n.15- Decreto Presidente della Regione 15 ottobre 2015, n.216;
2. non percepiscano alcun tipo di ammortizzatore sociale;
3. non siano titolari di pensione assimilabile a reddito da lavoro;
4. siano inseriti in apposita lista di disponibilità presso i Centri per l’impiego.
Il lavoratore da utilizzare viene individuato tra quelli domiciliati nel comune o nell’area territoriale di competenza del Centro per l’impiego dove si svolgono le prestazioni. I progetti avranno la durata da 65 a 130 giornate. I lavoratori vengono impiegati per un orario giornaliero di 6 ore e 30 minuti per 5 giorni lavorativi la settimana.