NOTIZIE TORREANESI
Bando per l'erogazione dei contributi per l'abbattimento dei canoni di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo
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Costituzione Stilton, in dono 240 copie
CIVIDALE. È il primo caso in Italia: 240 volumi della Costituzione secondo Geronimo Stilton saranno donati stamani, nel corso di una cerimonia nell’aula magna dell’Istituto tecnico agrario, agli alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie, nonché a quelli delle prime medie dell’Istituto comprensivo.
L’iniziativa è il frutto della sensibilità e dell’intraprendenza di una signora originaria di Torreano, Francesca Piccaro, che nel suo lungo operato professionale – iniziato con il ruolo di assistente sociale ed espletato al di fuori del Friuli Venezia Giulia – ha intrecciato conoscenze ad alto livello e conseguito riconoscimenti significativi. È stato grazie alla sua mediazione che lo scorso ottobre i ragazzini di quinta delle primarie di Torreano sono stati in visita al Senato, in occasione del convegno “Giovani portatori di pace”. E ora Francesca Piccaro, sempre rimasta legata al paese natale (ha regalato, fra l’altro, un computer e il “Libro dei diritti dei bambini” alla scuola locale e un defibrillatore alla squadra di calcio), grazie ai suoi contatti con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha fatto in modo che Cividale aprisse la strada, su scala nazionale, nella consegna alle scolaresche di una Costituzione “su misura”, raccontata dal topo-giornalista beniamino dei giovanissimi.
Per ringraziare la signora il sindaco di Torreano, Roberto Sabbadini, le conferirà stasera (alle 18 in municipio) la cittadinanza onoraria. Lo stesso avverrà per altre due figure cui Torreano deve molto: il sacerdote don Luigi Paolone e l’ex sindaco Paolo Marseu. «Tutta la popolazione è invitata a partecipare – sollecita il primo cittadino –; al termine della cerimonia, festeggeremo con un brindisi nel polifunzionale». (l.a.)
La festa del vino incorona l’azienda Butussi di Corno
BERTIOLO. Valentino Butussi ha vinto il premio “Migliore azienda” al concorso vini “Bertiûl tal Friûl”, con cui si è aperta la 67esima Festa regionale del vino friulano, in agenda fino al 20 marzo. Prima classificata quindi con sigillo d’oro la nota ditta di Corno di Rosazzo, mentre ottiene il sigillo d’argento l’azienda Valchiarò di Torreano (piazzatasi con successo anche in altre sezioni del concorso); la Lorenzonetto cavalier Guido di Latisana conquista il sigillo di bronzo. I premi sono stati assegnati per la miglior media dei punteggi tra le aziende con almeno tre campioni in degustazione, come stabilito dalle commissioni di assaggiatori. Soddisfazione anche per i presentatori di vini vincitori per categoria: il Friulano Affreschi 2011 Doc Friuli Isonzo, Tenuta di Blasig; Traminer Aromatico 2015 Doc Friuli Grave, I Magredi; Cabernet Sauvignon 2012 Doc Carso, Castelvecchio; Verduzzo 2012 Doc Colli Orientali del Friuli, Valchiarò; Vino Spumante Rosè, Cantina di Rauscedo; Ribolla Gialla Spumante 2015, Pitars. Festeggiatissimo il vino vincitore assoluto del Premio “Bertiûl tal Friûl”, assegnato in base ai responsi della prima commissione d’assaggio a Bertiolo l’anno scorso e della seconda commissione d’assaggio nell’edizione 2015 di Vinitaly: si tratta del Verduzzo Friulano 2011 Doc Friuli Colli Orientali, della Valchiarò di Lauro Devincenti. Si attende ora il responso di Vinitaly 2016 per decretare il vino migliore dell’attuale 33esima Mostra concorso vini. Ma per il risultato si dovrà aspettare la Festa del vino 2017. (p.b.)
Giro d'Italia 2016
![giro ditalia 2016 presentazione percorso](/images/stories/nuove-eventi/giro-ditalia-2016-presentazione-percorso.jpg)
Quarant’anni di salumi per la “Luigi Vida”, con 7,5 milioni di fatturato
TORREANO (Udine) - Nasceva 40 anni fa il salumificio Luigi Vida, nella sede di Torreano. E sono passati quasi 50 anni da quel 21 febbraio del 1966 quando Luigi e Laura Vida aprirono la Macelleria Luigi Vida, in via Grazzano a Udine, poi trasferitasi a Molin Nuovo, dove furono creati i presupposti per la nascita vera e propria dell’azienda, nel 1976, così come si presenta oggi.
Nel 1984, poi, è raddoppiata la superficie dello stabilimento. Nel 1994 è stata interrotta ed esternalizzata la macellazione e nel 1999 al via la costruzione delle nuove aree: uffici, logistica e spedizioni. Nel 2009 il Salumificio Luigi Vida riceve la certificazione AQuA Salumi Friulani e nel 2010 viene costituito un nuovo sistema di qualità interno con la creazione di un laboratorio microbiologico di analisi. E quindi arriva la certificazione Fssc 22000, definita dal 2010 quella più importante per la gestione della sicurezza alimentare. In questo 2016 ricorre, quindi, il 40° anniversario dello stabilimento di Torreano. Oggi l’azienda viaggia su di un fatturato di 7,5 milioni, conta 120 referenze a catalogo, una percentuale di export al 10% e 25 addetti. A condurla la famiglia Vida.
di Paola Treppo