Il giorno 27 gennaio 2014, IL SINDACO SABBADINI ROBERTO alla presenza dell'assessore Bassetti Valter, delle insegnanti e scolaresche della scuola primaria e dell'infanzia, e del Gruppo Alpini di Torreano, ha inaugurato il cartello con l'indicazione della P.tta S.Sulpice le Gureteois, Comune gemellato con il Comune di Torreano, spazio che sorge adiacente al Polifunzionale ed alla nuova Sede degli Alpini.
Il Sindaco Sabbadini ha detto ai bambini che la Piazzetta è stata intitolata al Comune di St.Sulpice le Gueretois per rafforzare e ricordare a tutti il gemellaggio nato tra il nostro Comune e quello francese, per non dimenticare quanto è stato fatto sino ad oggi, e che spera sarà loro compito mantenere e proseguire l'impegno del gemellaggio nel futuro.
Per l'occasione il Vice Capo Gruppo degli Alpini Cudicio Sergio con gli alpini Cudicio Adriano, Cudicio Sandro e Monti Giovanni, dopo l'alzabandiera, cantato con gli alunni "l'Inno d'Italia" hanno aperto la nuova accogliente sede per far conoscere ai bambini la realtà "alpina" ed offrendo loro un piccolo rinfresco.

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TORREANO. I contatti intessuti dal sindaco di Torreano, Roberto Sabbadini, hanno prodotto frutti prima del previsto: l'assessore regionale alla Protezione civile Panontin ha fatto visita già ieri al cantiere allestito in corrispondenza della frana che ha seriamente compromesso un tratto della strada per Masarolis (percorribile, ora, solo dalle 7 alle 8 e, nel tardo pomeriggio, dalle 17 alle 18). Con l'esponente della giunta Serracchiani anche il direttore della Pc regionale Berlasso e vari tecnici: «Siamo grati della tempestività e dell'attenzione dimostrataci - commenta il primo cittadino -. L'assessore ha esaminato con cura il fronte dello smottamento e si è assunto l'impegno a reperire al più presto i fondi necessari per l'opera di bonifica e messa in sicurezza del tracciato, in modo che la funzionalità e fruibilità dell'arteria possa essere ripristinata al più presto, in modo definitivo». Continuano, intanto - si è lavorato anche ieri, e lo stesso avverrà oggi -, le attività sul campo: la ditta incaricata sta realizzando una bretella provvisoria sul fianco della montagna, per consentire il transito. La situazione è stata illustrata nel dettaglio dal sindaco, venerdì sera, alla popolazione di Masarolis.

Masarolis raggiungibile in due fasce orarie o passando da Canebola;

TORREANO. Lavoreranno anche oggi, sabato, e domani domenica gli operai dell'impresa impegnata nella messa in sicurezza del tratto della strada per Masarolis danneggiato da un ampio cedimento del terreno, provocato dalle insistenti e abbondanti precipitazioni dell'ultimo periodo.

«Le attività di cantiere procedono a ritmo serrato», conferma il sindaco di Torreano, Roberto Sabbadini: si sta cercando di accelerare al massimo i tempi dell'intervento di base, finalizzato a evitare il rischio di ulteriori smottamenti. Per la soluzione definitiva del problema, invece, bisognerà attendere (presumibilmente) un bel po': le condizioni del tracciato, che in conseguenza della frana è "sceso" verso valle, sono seriamente compromesse. La Protezione civile regionale tiene la situazione sotto stretta sorveglianza, mentre il primo cittadino si sta dando da fare per attivare i meccanismi finalizzati al conseguimento dei necessari aiuti economici. Di fondi, per l'opera di ripristino, ne serviranno tanti.

«Ho eseguito un ulteriore sopralluogo - rende noto Sabbadini -, constatando appunto, con soddisfazione, che le operazioni marciano spedite». Ieri sera l'incontro con la popolazione di Masarolis (circa 120 abitanti), per illustrare lo status quo: al momento, sulla base di un'ordinanza municipale, il transito sull'arteria è consentito esclusivamente nella fascia 7/8, al mattino, e nel tardo pomeriggio, fra le 17 e le 18. L'alternativa viaria, l'unica, passa per Canebola di Faedis. (l.a.)

Torreano, lo smottamento non si ferma, la Protezione civile continua a monitorarlo. Al lavoro per una bretella provvisoria

TORREANO. Continua a piovere, a tratti con violenza - nessuna tregua nella notte fra mercoledì e giovedì -, e la montagna alle spalle di Torreano è sempre più provata: il massiccio smottamento provocato dagli scrosci lungo la strada che dal fondovalle sale a Masarolis, frazione d’alta quota popolata da circa 120 persone, dà segnali preoccupanti. Le infiltrazioni d’acqua hanno compromesso in maniera pesante la stabilità del terreno: «La frana si muove. O meglio - precisa il sindaco Roberto Sabbadini -: la strada si muove. Il fronte su cui poggia la carreggiata sta cedendo, scivola verso valle».

E trascina con sé, appunto, l’arteria, unica via di collegamento tra il capoluogo e la borgata: l’alternativa è una sola (se si eccettua una pista bianca, disagevole da percorrere), la lunga deviazione per Canebola, in Comune di Faedis. I tecnici della Protezione civile regionale monitorano la situazione costantemente: «Lo smottamento è sotto stretta sorveglianza - conferma il primo cittadino -. L’intervento degli uomini della Pc è stato immediato, non possiamo che plaudire alla tempestività dimostrata e alla prontezza delle azioni basiche di messa in sicurezza».

Basiche, appunto: per rimediare al guaio e riportare il panorama alla piena normalità ci vorranno tempo (presumibilmente parecchio) e denaro, «certamente tanto». «Confido - dichiara il sindaco - si riesca a mettere a punto quanto prima un piano di risanamento, in modo da poter stimare con precisione le risorse necessarie. Purtroppo, è più che evidente che i lavori di ripristino e di consolidamento saranno onerosi: l’estensione del cedimento, che si allarga su una fascia di un’ottantina di metri, richiederà un’operazione estesa e, conseguentemente, costosa».

È probabile - anticipa Sabbadini - che nei prossimi giorni si effettui un ulteriore sopralluogo di dettaglio, che potrebbe impegnare in prima persona anche l’assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin. «Serve un accertamento mirato - motiva il primo cittadino - per appurare l'entità della gravità dell'accaduto».

Questa sera, intanto, Sabbadini sarà a Masarolis per incontrare i residenti e illustrare loro la situazione: la riunione è convocata per le 20 al centro sociale. Per il momento, la strada è percorribile (in base a un’ordinanza municipale emessa nella giornata di mercoledì) solo due ore al giorno, in fascia strategica nonché “protetta”: il transito è permesso esclusivamente in presenza degli operai del cantiere, al mattino dalle 7 alle 8 (per consentire alla gente di Masarolis che deve recarsi al lavoro di raggiungere il fondovalle senza troppa fatica) e nel tardo pomeriggio, dalle 17 alle 18 (per favorire i rientri a casa).

Per permettere il passaggio dei mezzi è stata realizzata un’apposita bretella provvisoria, scavata sul fianco della collina.

Messaggero Veneto 21 febbraio 2014